L'abbattitore di temperatura
- Francesco Pinto
- 10 apr 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Vi siete mai chiesti a cosa serve l'abbattitore di temperatura?
Perchè è uno strumento che ormai è diventato obbligatorio in una cucina professionale?
Leggete qui di seguito e troverete le risposte a queste due semplici domande.
L'abbattitore di temperatura è uno strumento utilizzato per il raffreddamento rapido.
Viene utilizzato per portare in breve tempo (circa 90 minuti) il valore della temperatura dei cibi caldi da quella di cottura a 3 °C al cuore, in modo da conservare il prodotto in frigorifero o nel congelatore.
Normalmente gli abbattitori di temperatura permettono anche di surgelare un prodotto (sia un cibo cotto, sia la materia prima): la surgelazione rapida all'interno dell'abbattitore rispetta le qualità organolettiche del cibo, perché evita la formazione di macro-cristalli all'interno del prodotto.
Tale tecnologia è diffusa nelle cucine professionali dei ristoranti e nelle attività commerciali quali gelaterie, pasticcerie, ecc.
In tempi più recenti, in coincidenza con il crescente uso di pesce crudo (in particolare il sushi, specialità di origine giapponese), l'abbattitore ha assunto un ruolo importante nella ristorazione; una circolare del Ministero della Sanità del 1992, infatti, prescrive che, al fine di essere reso idoneo alla commestibilità nei locali pubblici, il pesce deve essere portato a una temperatura inferiore a -20 °C per un periodo continuativo minimo di 24 ore onde eliminare il pericolo di intossicazione da parte del parassita noto come Anisakis, che vive nell'intestino del pesce e che può provocare danni all'organismo umano.
Tale trattamento favorisce il prolungamento della vita media del cibo contrastando la crescita batterica al suo interno, in quanto i batteri si moltiplicano più velocemente nell'intervallo tra 8 e 68 °C. L'azione del freddo sarà quindi batteriostatica.
E voi lo sapevate?
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